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È di recente apertura nel cuore di Roma – Rione Monti – il nuovo Boutique Hotel 4 Stelle “MyTale Creative Academy Hotel Rome”, un edificio indipendente con 12 camere sviluppate su cinque piani da terra a cielo. Una struttura che racconta la città di Roma ma che, più di ogni altra, ne celebra le epoche d’oro del Rione che lo ospita (Impero romano, Tardo medioevo-Rinascimento, Epoca Contemporanea); tutti periodi in cui Monti ha potuto vantare un significativo incremento urbano oltre che culturale e artistico. L’entrata al piano terra riporta subito agli anni ’20 come simbolo di continuità, per il cliente, di quell’aurea vintage che avvolge ancora oggi la zona. Lo stile, il design, i materiali e i colori richiamano quel tempo, lo stile Liberty tra tutti. MyTale si presenta come un’opera d’arte a pianta stabile: i dipinti (a pareti) sono il contributo artistico del proprietario e artista Claudio Riefoli, e delle opere firmate dall’artista Patrizia Marrocco.

MyTale Hotel è l’Art Hotel della capitale ma è anche RIone Restaurant & Cocktail Bar con tre offerte differenziate.  Al piano terra la Sala Thais con i suoi 30 coperti ed il Drink Lab con affaccio su Piazza Degli Zingari, un indirizzo per appassionati di signature drink. I cocktail sono Pre-Batch, quindi preparati in ampolle di vetro quasi fossero alla mescita, ideali per l’asporto e per rendere il bar accessibile a tutti. Uno spazio adibito anche a Caffetteria con Specialty Coffee, provenienti da tutto il mondo, frutto della collaborazione con Faro Caffè.

Si sale poi al primo piano e all’Impero Romano, anche in questo caso rappresentato da colori e materiali che riflettono in chiave contemporanea lo stile del tempo: toni caldi, rosso ed elementi in marmo. Quattro stanze a tema e arredo minimale. Il secondo piano è un tripudio invece rinascimentale, dove il viola ricorda la vivacità intellettuale dell’epoca a partire dalla prima stanza che con la pavimentazione riflette l’ispirazione michelangiolesca del Campidoglio.

Ed è proprio attraverso questo sogno che piano dopo piano, passando per la contemporaneità del terzo piano, si arriva alla modernità del Dionisio Rooftop che regala un affaccio esclusivo e riservato tra gli antichi palazzi. MyTale è una metafora, una salita su 5 piani attraverso cui il cliente, o forse semplicemente l’uomo, percorre una crescita personale. In sintesi, un luogo dove culture ed esperienze di vita si incontrano per fondersi e abbandonare le etichette. Un progetto firmato anche da Emanuele Cozzo, fondatore di Bistrot 64 e imprenditore nel mondo della ristorazione, coadiuvato da Maayan Bazak (Food and Beverage Manager con esperienze nei locali di Tel Aviv e Berlino) e Stefano Cristiani (Bar Manager con esperienze londinesi e romane da Hotel De La Ville). MyTale è stato pensato come uno spazio dove “Essere se stessi” è possibile senza per forza doversi classificare, a partire dall’accoglienza curata e gestita da Giuliano Cassissa, Hotel Manager, con esperienze in altri boutique hotel tra Milano e Venezia. Un format basato sullo stretto contatto con i clienti e sulla volontà di fornire loro dei servizi nel pieno rispetto dell’ambiente: Plastic Free, online concierge e zero emissioni di gas.

L’abbattimento delle etichette si riflette anche nella proposta gastronomica del ristorante Rione che in terrazza diventa sharing e si sviluppa in un menu di 14 portate che si sradicano dalle classiche strutture: via antipasti, primi e secondi. Ogni portata è fruibile dal commensale senza essere etichettato. Tutto è un gioco di scambi, scambi di tradizioni figlie della stessa matrice proprio come avveniva nel Mediterraneo con diverse culture che si incontravano e si mescolavano. Ed è al Mediterraneo che si ispira il concept food and beverage di MyTale nella scelta delle eccellenti materie prime. Una cucina che spazia tra tradizioni regionali grazie alle sapienti mani dell’Executive Chef Giacomo Zezza, coadiuvato dal sous chef e suo braccio destro Mirko Ceravolo. Chef Zezza vanta esperienze al Gambero Rosso, con Chef Pezzotti da Boscolo, con Cristina Bowerman nell’insegna romana Romeo e, infine, forse tra le più significative della sua carriera quella da Bistrot 64. Approda oggi da MyTale con cui ha riscontrato fin da subito una sintonia di pensiero basato sulla territorialità. Un menu stagionale e che varia per poter lavorare i prodotti alla loro massima potenzialità:

Maritozzo, crucifere, cozze e limone; Baccalà, mandorle, gin e tamarindo; Gnocchi, burro, alici e ‘nduja; Tradizione romana in diverse grammature; Devil’s Chicken, miso e Chicory; Seppia, cicerchia e ortica; Tartelletta, crema all’olio evo, pinoli e fichi; Mascarpone e Mr. Black.

Un gustoso appuntamento di MyTale sarà il Brunch domenicale (dalle 12:00 alle 16:00) che con il suo menu fisso ma settimanale si presenterà nella versione di un brunch all’italiana.

Grande l’attenzione per la provenienza e la ricerca delle materie prime come per le carni Fedro e le erbe e i germogli dell’Orto Clapi, di Lorenzo Maggi, direttamente dal suo orto sul Lago di Bracciano. Prodotti di nicchia che si ritrovano dalle prime luci dell’alba con la colazione che si presenta come un percorso degustativo di piatti salati e dolci, per iniziare al meglio la giornata.

MyTale è anche e soprattutto il Roof Dionisio con una splendida terrazza che si affaccia tra i palazzi antichi del Rione Monti ospitando fino a 60 sedute. Una terrazza in cui Il concept è Purit – Spirit – Servit e ogni cocktail è un omaggio al Mediterraneo e alle sue città che, per l’occasione, diventano drink – La Vucciria, Sicilia (Aperitivo, Italicus Rosolodio di Bergamotto, Grapefruit Bitter, Citron Soda); Triana, Sevilla (Tequila infusa con Hazel Nuts. Pedro ximenez sherry. Pink grapefruit. Blood orange. Perrier); Tel Aviv (Buffalo trace. Fennal min & chili soda. Lime Peanuts); Atene (Stoli vodka. Mastika. Pomogranate. Cordiali Olives). La cantina anche è sinonimo di ricercatezza con soli vini naturali che raccontano la storia del loro terroir, piccole aziende d’Italia ma anche Slovenia, Francia e Austria, per citarne alcune.

L’idea di Claudio Riefoli riflette dunque le sue passioni: ristorazione, arte, condivisione ma soprattutto “stare bene”. Nasce così la volontà di coniugare prossimamente queste tante sfumature in serate evento a tema arte o letteratura, ma anche musica live o dj set nei weekend in nome del “Eat – Drink – Play”.