ECOMUSEO CASILINO: lancia una campagna per salvare le memorie storiche del trenino giallo

ECOMUSEO CASILINO: lancia una campagna per salvare le memorie storiche del trenino giallo

L’Ecomuseo Casilino lancia una campagna per salvare le memorie storiche del trenino giallo attraverso l’istituzione di un Museo dedicato al treno Casilino. Il treno che ogni giorno sferraglia sulla via Casilina da oltre un secolo è parte integrante del paesaggio urbano del territorio dell’Ecomuseo Casilino ed testimone delle trasformazioni dei quartieri disseminati lungo l’antica via Labicana.

Questo patrimonio di storie e memorie si materializza, quasi quotidianamente, nelle narrazioni spontanee che affollano tanto l’universo digitale (post, gallerie, articoli), quanto le conversazioni nei bar, nei ristoranti, nelle assemblee e riunioni.

Tra le comunità che vivono lungo la via Casilina esiste un rapporto quasi biologico, un’affezione profonda che si è manifestata nella grande partecipazione civica alle vicende del “trenino”, cresciuta in modo esponenziale a partire dalla scelta di troncare la tratta a Centocelle. Il fantasma della “perdita” di questo bene preziosissimo – la più antica ferrovia urbana funzionante in Europa – ha fatto definitivamente emergere l’esigenza di salvaguarda i luoghi, la memoria, la storia, i fondi fotografici e audiovisivi legati alla storica linea.

In qualità di Istituzione Museale Territoriale di Interesse Regionale, l’Ecomuseo Casilino vuole farsi carico di questa esigenza di salvaguadia e valorizzazione attraverso una campagna per richiedere al Comune di Roma, alla Regione Lazio, al Ministero dei Trasporti, ad ATAC S.p.A. e a tutti soggetti competenti, di predisporre l’istituzione di un polo museale che consenta ai cittadini di poter fruire l’immenso patrimonio che si è sedimentato negli oltre 100 anni di storia di questa importante infrastruttura urbana. Il museo non rappresenterà una copia della Stazione-Museo di Colonna, in quanto la sua missione principale riguarderà la conservazione del patrimonio immateriale legato alla linea, con attenzione particolare alle memorie, alle storie e alle elaborazioni artistiche e culturali legate alla tratta e un focus più “urbano”, orientato allo studio e riflessione sugli impatti dell’ infrastruttura nelle dinamiche sociali della periferia est di Roma.

In questa prima fase, l’Ecomuseo ha avviato una ricerca propedeutica alla costruzione del dossier, partendo proprio dal complesso delle memorie e narrazioni sul treno della Casilina. Per partecipare al censimento partecipativo della narrazione collettiva delle comunità, vi basterà compilare il form qui sotto, se invece possedete fondi fotografici, documentali o audiovisivi si prega di contattare l’Ecomuseo all’indirizzo

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