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Ecco una selezione di proposte dei ristoranti per trascorrere la Pasqua all’insegna del buon gusto.

Caffè delle Arti, situato nell’importante complesso architettonico della Galleria  Nazionale di Roma a pochi passi da Villa Borghese, è senza dubbio una location suggestiva dove trascorrere la Pasqua e la Pasquetta. Gli ambienti interni del locale sono caratterizzati dagli alti soffitti dipinti, le decorazioni floreali, gli specchi e gli arredi accurati. Ampio e incantevole lo spazio esterno che affaccia sulla Villa. Il menu nasce dalla collaborazione tra lo chef resident Christian Hubler e lo  chef Lorenzo Biamonti che fornisce una consulenza esterna. La preparazione tecnica di Hubler e il  tocco moderno di Biamonti hanno dato vita a un menu con piatti classici e creativi che esaltano la  materia prima e la stagionalità. Per le feste pasquali, oltre al menu alla carta, si potranno assaporare una selezione di piatti tipici della tradizione come il Carciofo alla romana, la Vignarola, le Fettuccine al ragu di agnello e carciofi, l’Abbacchio al forno con le patate.

In via della Giuliana, nei pressi di San Pietro, il nuovo bistrot dal sapore “Classico” si prepara a festeggiare la sua prima Pasqua. Per l’occasione lo chef Roberto Micali ha ideato un menu che guarda alla tradizione. Dopo l’entrèe a sorpresa, il pranzo prende il via con due antipasti della tradizione: il Casatiello e la Tartelletta pasquale. Il ristorante di Gianrico Sivori e Georgiana lacramioara Tudorache propone come primi piatti la Lasagna ai carciofi alla romana e i Ravioli ricotta e topinambur al ragù bianco di agnello e il suo fondo. Immancabile la Costoletta di agnello panata accompagnata dalla Vignarola. Dulcis in fundo la Pastiera fatta in casa. ( Costo 65 euro a persona bevande escluse).

In una delle zone più turistiche di Roma, quella di Campo dei Fiori, da oltre vent’anni c’è un’insegna del gusto che continua a conquistare i palati di italiani e stranieri con i piatti della cucina italiana. Si tratta del ristorante Ditirambo, nato nel 1996 dalla passione per il buon bere e il buon mangiare dei soci e fondatori Beatrice Gazzelloni, Edoardo Micozzi (per tutti Dado) e Luca Tenderini. Insieme a loro lo chef Antonio Giordano, di origine piemontese, da oltre dieci anni a Roma – annovera nel suo curriculum importante esperienze ristorative nella Capitale – e Antonina Cossu, esperta di pasta fresca, che da poco è entrata nella squadra di Ditirambo. Per Pasqua e Pasquetta, Ditirambo propone un menu tipico italiano composto da: Antipasto tradizionale con corallina, torta al formaggio e uovo sodo; Lasagna con carciofi e scamorza affumicata; Agnello al forno con carciofi; Carciofo alla giudia. Chiusura in dolcezza con la Pastiera napoletana.