COVID-19: si parte il 1º febbraio con le vaccinazioni degli over 80
COVID-19: si parte il 1º febbraio con le vaccinazioni degli over 80

TROPPI ACCESSI PER LA PRENOTAZIONE

Il portale della Regione Lazio dedicato alle vaccinazioni è operativo ma non risulta sempre raggiungibile. I servizi dedicati alle prenotazioni infatti hanno aperto (sempre virtualmente) gli sportelli alle ore 12, come recita un avviso postato sul sito della Regione. È importante ricordare che non è un click day: non ha il vaccino chi si collega prima al sito. Finora si sono prenotate oltre settemila persone. 

«Le prenotazioni in modalità online sul sito SaluteLazio.it per gli over 80 sono partite con un quarto d’ora di anticipo sull’orario previsto e sono 2.200 le prenotazioni eseguite nei primi 7 minuti. Un vero record. Si ricorda che non si tratta di un ‘Click-Day’ poiché le prenotazioni si potranno effettuare per l’intero trimestre. L’obiettivo è quello di dare ad ogni cittadino over 80 la propria prenotazione della prima e della seconda dose. Da questa mattina è inoltre operativo il numero telefonico 06.164.161.841 che è stato potenziato con oltre 200 linee in contemporanea e rispondono circa 300 operatori e sono state già eseguite 1.600 prenotazioni telefoniche». Lo comunica l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.

Le 7mila prenotazioni arrivate nelle prime tre ore sono suddivise così: 2.133 (Asl Roma 1), 2.043 (Asl Roma 2), 1.020 (Asl Roma 3), 240 (Asl Roma 4), 240 (Asl Roma 5), 399 (Asl Roma 6), 233 (Asl Frosinone), 548 (Asl Latina), 260 (Asl Viterbo) e 54 (Asl Rieti). Online si potrà prenotare in orario continuato h24.

«Siamo consapevoli che l’aspettativa è talmente alta e i numeri sono talmente rilevanti, poiché parliamo di circa mezzo milione di potenziali prenotazioni, che avevamo esigenza di testare il sistema per garantirne la tenuta. Se ci dovessero essere dei rallentamenti nel sistema chiediamo comprensione, poiché stiamo gestendo un numero di prenotazioni pari all’intera popolazione di una città media italiana. Sono state segnalate inoltre 300 richieste domiciliari che sono state inviate alle Asl di residenza», fa sapere l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.