APPIA DAY

APPIA DAY:  domenica 12 maggio 2019 monumenti aperti, visite guidate, trekking, walkabout, transumanze, musica, ciclotour, attività per bambini.

La via Appia è una strada romana, che collegava l’antica Roma a Brundisium (Brindisi), il più importante porto per la Grecia e l’Oriente, nel mondo dell’antica Roma. L’Appia è probabilmente la più famosa strada romana di cui siano rimasti i resti; la sua importanza viene confermata dal soprannome che i Romani le avevano dato: regina viarum.

Il percorso originale dell’Appia Antica, partendo da Porta Capena, vicino alle Terme di Caracalla, collegava l’Urbe a Capua (Santa Maria Capua Vetere) passando per Aricia (Ariccia),Forum AppiiAnxur (Terracina) nei pressi del fiume Ufente, Fundi (Fondi), Itri, Formiae (Formia),Minturnae (Minturno), eSinuessa (Mondragone).
Da Capua proseguiva poi per Vicus Novanensis (Santa Maria a Vico) e, superando la Stretta di Arpaia, raggiungeva, attraverso il ponte sul fiume Isclero, Caudium (Montesarchio) e di qui, costeggiando il monte Mauro, scendeva verso Apollosa ed il torrente Corvo, su cui, a causa del corso tortuoso di questo, passava tre volte, utilizzando i ponti in opera pseudoisodoma di Tufara Valle, di Apollosa e Corvo, i primi due a tre arcate e l’ultimo a due. Questi furono distrutti durante la seconda guerra mondiale, e solo quello di Apollosa è stato ricostruito fedelmente.

È dubbio quale percorso seguisse l’Appia da quest’ultimo ponte fino a Benevento; rimane però accertato che essa vi entrava passando sul Ponte Leproso o Lebbroso, come indicato da tracce di pavimentazioni che conducono verso il terrapieno del tempio della Madonna delle Grazie, da cui poi proseguiva nel senso del decumano, cioè quasi nel senso dell’odierno viale San Lorenzo e del successivo corso Garibaldi, per uscire dalla città ad oriente e proseguire alla volta di Aeclanum (Mirabella Eclano), come testimoniano fra l’altro sei interessanti cippi miliari conservati nel Museo del Sannio.

L’Appia raggiungeva poi il mare a Tarentum (Taranto), passando per Venusia (Venosa) e Silvium (Gravina). Poi svoltava a est verso Rudiae(Grottaglie) fino ad un’importante stazione presente nella città di Uria (Oria) e, da qui, terminava a Brundisium (Brindisi) dopo aver toccato altri centri intermedi.
La Via Appia Traiana avrebbe poi subito dopo collegato, in maniera più lineare, Benevento con Aecae (Troia), Canusium(Canosa) e Barium (Bari).

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO.