cioccolateria

A Roma, al numero 246 di Via Oderisi da Gubbio, la cioccolateria artigianale approda nel quartiere Marconi con Velt.

La cioccolateria Velt

Dalla passione al lavoro di cioccolatiera e patron, Livia Tommasino presenta la sua prima attività incentrata tutta sul cioccolato e una dedica speciale è per la famiglia, già sull’insegna del negozio. Velt è, infatti, l’acronimo dei suoi genitori, Vito ed Emilia, più le lettere del suo nome e, in uno spazio complessivo di circa 100 metri quadrati, concretizza il suo sogno di diventare maître chocolatier, fin dai tempi in cui frequentava l’Alberghiero Vincenzo Gioberti a Trastevere.

Un’impresa tutta al femminile la sua che, oltre a coinvolgere la mamma a contatto con il pubblico, per la parte produttiva conta su un’altra professionista conosciuta durante il percorso accademico a Brescia. Quello di Velt è un laboratorio sartoriale e all’avanguardia dotato di una termoformatrice grazie alla quale si applica una tecnica di stampaggio di materie plastiche a caldo, una stampante 3D per dare tridimensionalità ai soggetti portando il cioccolato in una nuova dimensione e prossimamente anche una innovativa macchina che rientra nell’industria 4.0.

Eleganti confezioni di praline, minuziosi soggetti decorati e speciali manufatti di cioccolato costellano la boutique a misura di buongustaio per regalare o regalarsi golosi attimi di felicità. Peccato di gola o comfort food casalingo di un settore in crescita, forse per l’effetto smart working, il cioccolato sta facendo appassionare sempre di più gli italiani e mai come quest’anno sarà necessario trovare rifugio nelle sue proprietà antiossidanti e anti stress. A stupire i primi avventori che si affacciano alle vetrine della cioccolateria una gamma estremamente vasta di cioccolati, bianco, al latte e fondente dal 50% al 90%, blend e monorigini, Livia ha scelto di usare esclusivamente Valrhona per le sue linee e, a questo lavoro straordinario scandito dalle ricorrenze del calendario, si aggiunge l’intera produzione ordinaria ragionata su 12 praline (cocco e fondente; banana e passion Fruit; caramello salato; caffè e sambuca; liquore al cioccolato; miele; lampone; griotte e lime; cremino al pistacchio; arachide; nocciola con paillettes; vaniglia). E ancora, frutta ricoperta di finissimo cioccolato fondente come nel caso dell’arancia oppure nella versione al cioccolato bianco per il limone. Poi, spalmabili alla gianduia o al pistacchio grezzo, dragées come gustosa alternativa ai confetti classici nelle varianti con frutta, quindi oliva, zenzero, nocciola o pistacchio e un liquore al cioccolato home made, sia venduto a scaffale che usato all’interno delle creazioni di Velt. Oltre a queste referenze, c’è l’angolo della biscotteria declinato in cookies, viennesi al cacao, cantucci con cioccolato al latte e arancia, quello delle cake al cioccolato, dalla cioccolato e arancia alla nocciola e carota e l’elenco delle monoporzioni, dalle gustose fette di grandi classici come la Sachertorte ad esempi di pasticceria moderna con la tartelletta al caramello, namelaka al cioccolato bianco e nocciole sabbiate, quella al caffè con croccante di paillettes e crumble di pasta frolla o la apricot, base cake di albicocche, gelatina di lampone e cremoso al latte.