pica

Chi non conosceva o non conosce la gelateria Pica in via della Seggiola 12, a due passi da Largo di Torre Argentina, governata da Pica per oltre quarant’anni assieme alla moglie Maria e alle figlie? Un pezzo di storia di quella fetta di centro storico che ora si è completamente rinnovato.

Riapre totalmente rinnovata la gelateria Pica

Un locale, si narra, che all’inizio del secolo scorso apparteneva ad una famiglia (Zitelli) proprietaria di 5 mucche che faceva pascolare in riva al Tevere, e che faceva rientrare nella stalla che era posta nel retro di quella che oggi è una delle più blasonate gelaterie di Roma. Una storia d’altri tempi, romantica, fatta di lavoro, di grande passione e dedizione. Con quelle poche mucche, oltre al latte, si faceva il gelato, strana coincidenza. Poi è arrivato Alberto Pica con la famiglia e quel luogo è diventato leggenda nel vero senso del termine. Quando Alberto è morto, il timone è passato ai figli, che di strada ne hanno fatta, sempre coadiuvati dall’aiuto della signora Maria.

Ora riapre, dopo 4 mesi di restyling, il locale in via della Seggiola: arredamento nuovo, prodotti e loro genuinità rimasti intatti. La tradizione italiana del gelato artigianale va avanti ancora più forte di prima. Dal 1971 con il gelato artigianale Antonio e suo figlio Alberto, e ora i suoi due figli, hanno scritto pagine di storia dell’arte gelatiera capitolina. Prima nello storico quartiere San Lorenzo ora nella famosa – per l’originalità di gusti e gli autorevoli ospiti – Gelateria Latteria Pica.

La famiglia di Antonio ha interpretato la vera arte del fare il gelato a mano, con materie prime fresche. Il loro gusto al riso ha conquistato il Giappone nel 1988 e i romani se lo tengono tutt’ora molto stretto. La gelateria vanta oltre 50 gusti anche se i suoi cavalli di battaglia sono proprio i gusti al riso con le varie declinazioni, riso alla panna, alla cannella, il ciocco-riso, alle fragoline, miele-arancio, ricotta e pere. Tanti i personaggi famosi che hanno calpestato il pavimento del locale. Da Sandro Pertini a Giulio Andreotti e poi Vittorio Gassman e i figli, Carlo Verdone, che a via della Seggiola è di casa. Non mancano gli aneddoti, raccontati nel libro in memoria di Alberto Pica, come quello che diversi sindaci capitolini, da Signorello a Darida, da Carraro a Veltroni a Rutelli fino ad Alemanno, si facevano portare il gelato Pica nella sala delle Bandiere, in Campidoglio. Anche la sindaca Raggi conosce bene il locale e tra i suoi gusti preferiti ha proprio il gelato al riso.