Entro metà maggio prenderanno il via i lavori per rendere accessibile e visitabile l’Area Sacra di Largo Argentina.

Area Sacra di Largo Argentina, al via i lavori per apertura al pubblico

Il sito archeologico, noto per la presenza di importantissimi edifici e strutture sacre a partire dall’età repubblicana, viene per la prima volta aperto ai cittadini in maniera organizzata.

I lavori, affidati dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali all’Impresa Biagioli S.r.l., aggiudicataria dell’appalto, dureranno 1 anno, a decorrere dalla data di consegna dell’area di cantiere. L’Area Sacra si conformerà così al criterio di “accessibilità allargata”, grazie alla realizzazione di camminamenti in quota – illuminati di notte con suggestive luci LED – che consentiranno ai visitatori una fruizione in tutta sicurezza.

Un atto di mecenatismo, questo, che consentirà a Roma Capitale di procedere a una significativa opera di valorizzazione di uno dei più estesi complessi archeologici, su cui insistono quattro templi di età compresa fra il III e il II secolo a.C. e che custodisce il basamento di tufo della Curia di Pompeo, luogo dell’assassinio di Giulio Cesare nelle Idi di marzo del 44 a.C., come riportato dalle fonti antiche. L’Area Sacra conserva, inoltre, nonostante le demolizioni del secolo scorso, numerose testimonianze della sua vita ininterrotta per oltre 2000 anni, come le fasi imperiali dei templi o le strutture di età medievale.

Il progetto è articolato su tre elementi:

– la torre del Papito, che ospiterà i servizi di biglietteria e uno spazio espositivo nel portico esterno;

– un sistema di percorsi verticali e orizzontali interni all’area archeologica, comprensivi di una pedana elevatrice a cabina aperta che consentirà l’accesso all’area agli utenti diversamente abili. I percorsi su passerella permetteranno la visione ravvicinata dei templi e dei numerosi reperti archeologici provenienti dagli scavi e dalle demolizioni che hanno interessato la zona tra il 1926 e gli anni Trenta del secolo scorso;

– un’area espositiva coperta, che sarà allestita nel portico orientale dell’Area Sacra, oggi corrispondente alla parte situata al di sotto del piano stradale di via di San Nicola de’ Cesarini. Lungo il percorso, il visitatore potrà seguire lo sviluppo storico dell’area sacra attraverso una serie di pannelli che ospiteranno reperti rinvenuti nell’area e pertinenti alle diverse fasi di vita del complesso. Tra iscrizioni, frammenti di decorazioni architettoniche, terrecotte e resti di statue sarà possibile seguire le vicende del sito a partire dal III secolo a.C. fino alle demolizioni del ventennio fascista.