Il 5 settembre 2020 è stato inaugurato l’allestimento temporaneo “Piazza Tevere 2020”, nell’area tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini resa celebre nel mondo dalle opere dell’artista sudafricano William Kentridge.

Si tratta di un’installazione paesaggistico-ambientale nella quale realtà urbana e natura, acqua e arte, passato e presente convivono e si alimentano a vicenda, creando una “piazza” luogo d’incontro e di cultura, ma anche di discussione sui benefici che la natura può dare alla città per contrastare l’emergenza climatica e sanitaria che stiamo vivendo.

Il pubblico potrà accedere gratuitamente fino al 25 ottobre tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 22. Il venerdì e il sabato fino alle ore 24.

Le caratteristiche dell’opera site specific

Il fine dell’opera è di rendere gli spazi della città più sani, accoglienti e funzionali nel corso di due mesi nei quali, pur con l’adeguato distanziamento fisico, si intende favorire la possibilità di incontrarsi e passeggiare in sicurezza e con la necessaria qualità dei luoghi e salubrità dell’aria.

L’iniziativa propone un paesaggio “inaspettato” che unisce idealmente le due sponde del fiume fra Ponte Sisto e Ponte Mazzini grazie alla presenza di un prato adagiato sulle banchine fluviali. In questo modo si produce un nuovo spazio pubblico animato da temi sociali ed ecologici nell’ambito di una forma di socializzazione, di “vicinanza nel distanziamento”, adatta al momento che stiamo vivendo.

Gli interventi artistici site specific promossi dall’associazione Tevereterno che si sono succeduti negli anni fino ad oggi, compresa l’opera di William Kentridge “Triumph and Laments” inaugurata il 21 aprile del 2016, hanno cercato di sottrarre il Tevere all’oblio e allo scivolamento verso il degrado trasformando Piazza Tevere in luogo privilegiato dell’arte contemporanea e della vita sociale cittadina attorno al quale, nel corso degli anni, Tevereterno ha sviluppato iniziative artistiche e didattiche animate da protagonisti della vita culturale italiana. È questa manifestazione/narrazione di nuova tipologia di spazio urbano che si vuole ora riprendere.

L’allestimento prevede la disposizione di 4.600 mq di prato distribuito sulle due sponde disposto su uno strato di sabbia, con irrigazione a scomparsa che ne garantisce la sopravvivenza.

Sul fronte degli arredi e delle attrezzature saranno installati sdraio, tavoli con sedie e una pedana per spettacoli e dibattiti. Sulle due sponde sono inoltre stati installati faretti direzionati, con finalità scenografica, verso le chiome dei platani del Lungotevere.

Nel corso del mese e mezzo di apertura dell’allestimento è previsto un ampio programma di eventi artistici e culturali.