MERCATI DI TRAIANO

MERCATI DI TRAIANO: La nuova mostra ai Fori Imperiali sta dentro un progetto transnazionale che intende recuperare l’unitarietà del Limes – all’epoca una linea di 1.500 chilometri.

Il Limes danubiano, ossia il confine orientale dell’Impero e la sua porta verso est, all’epoca della massima espansione a Traiano a Marco Aurelio, quando proprio in quella direzione il mondo romano maggiormente si estese e verso quelle terre, bagnate dal grande fiume europeo, volse lo sguardo per incorporarle nel proprio sistema e al tempo stesso – com’era suo costume – per allacciarle in una fitta maglia di rapporti commerciali e culturali.

Quel confine, con tutte le sue implicazioni, costituisce il tema della mostra documentaria I Confini dell’Impero Romano. Il Limes Danubiano: da Traiano a Marco Aurelio, dal 6 luglio al 18 novembre ai Mercati di Traiano (Museo dei Fori Imperiali). Sede decisamente appropriata, dato che fu Traiano ad aprire all’Impero la via balcanico-danubiana con la conquista della Dacia. E pure perché questa mostra fa ideale pendant con l’altra grande esposizione qui in corso, Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa.

La nuova mostra ai Fori Imperiali sta dentro un progetto transnazionale che intende recuperare l’unitarietà del Limes – all’epoca una linea di 1.500 chilometri, marcata da fortezze, torri d’avvistamento e insediamenti civili; linea oggi spezzata tra quattro stati (Germania, Austria, Slovacchia e Ungheria) – e candidarlo a sito del Patrimonio Mondiale Unesco. Qui ai Mercati di Traiano viene presentato al pubblico il cospicuo patrimonio archeologico slovacco, in concomitanza con l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e il 25° anniversario della nascita della Repubblica Slovacca.

Introducono il percorso espositivo le parole di Marco Aurelio (riprodotte in un video), seguono pannelli dedicati ai maggiori siti archeologici slovacchi e ai risultati dei recenti scavi effettuati a Rusovce-Gerulata, Iža Leányvár (Kelemantia), Devin, Dubravka, Stupava. Una sezione è dedicata a un vero unicum, le costruzioni del I secolo a.C. scoperte tra 2008 e 2014 presso il castello di Bratislava. E’ in assoluto la prima volta che se ne parla, qui in Italia.

La mostra è promossa da Roma Capitale (Assessorato alla Crescita Culturale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali) in collaborazione con l’Istituto Municipale per la Tutela dei Beni (MÚOP) di Bratislava e con enti e istituzioni slovacche (municipalità di Bratislava, Ambasciata della Repubblica Slovacca e Istituto Slovacco a Roma). Numerosi i partner tecnici e storico-artistici del paese mitteleuropeo che hanno contribuito all’allestimento. Un contributo tecnico viene anche dalle nostre Ferrovie dello Stato.

Con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Dettagli e informazioni sulla scheda nel sito dei Mercati di Traiano (Musei in Comune) .