SCIOPERO

SCIOPERO: agitazione di 24 ore indetta Usb, Orsa Tpl, Faisa Cisal e Faisa Confail, possibili disagi per bus, tram, metropolitane e ferrovie.

Venerdì 10 novembre trasporto pubblico a rischio per gli scioperi di 24 ore indetti dai sindacati Usb, Orsa Tpl, Faisa Cisal e Faisa Confail. L’agitazione interesserà bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Il servizio sarà comunque assicurato durante le due fasce di garanzia: fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Sempre venerdì, con le stesse modalità, sciopero di 24 ore, indetto dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Usb e Faisa Cisal, anche per i bus periferici gestiti dalla Roma Tpl.

«Il 10 novembre 2017 Usb ha proclamato sciopero insieme alle sigle Faisa Confail e Or.Sa. Tpl, contro il concordato e il piano industriale che si sta preparando, per presentarlo al giudice e ai commissari che gestiscono la procedura fallimentare di Atac e dovranno valutarne la credibilità». Lo comunica in una nota USB Lavoro Privato – Provincia di Roma Tpl. «La proposta di Usb insieme alle altre sigle che non hanno firmato il verbale di intesa – prosegue la nota – è quella di eliminare tutti gli sperperi che esistono da anni in azienda, di eliminare tutte quelle ingerenze politiche che negli anni hanno depredato e usato questa azienda come un bancomat, e quindi, questa stessa politica si deve far carico del dissesto dell’azienda Atac perché è la politica che ha scelto per anni dirigenti incapaci, ha scelto deliberatamente una mala gestione aziendale per puro tornaconto politico ed economico; è stata compiacente sulle assunzioni clientelari, ha chiuso occhi ed orecchi sulla bigliettazione parallela, sulle consulenze e acquisti faraonici depredando soldi pubblici. Oggi c’è chi cerca di far passare il messaggio che la colpa è di tutti i lavoratori che lavorano poco, che sono assenteisti ed è giusto che si sacrifichino per il salvataggio dell’azienda; si vuole risolvere tutto decretando nuovi carichi di lavoro tentando di convincere tutti che ciò sia “inevitabile”».

Dal sindacato proseguono sottolineando che «la politica tutta, che oggi sta giocando con il futuro di quest’azienda, una delle aziende più grande di Europa, si faccia carico delle proprie responsabilità, risanando ciò che hanno distrutto; che tutti la facciano finita con le loro farse; le opposizioni sembra che stiano ignorando ciò che accade in ATAC, in realtà hanno solo passato il testimone a questa amministrazione che, alla fine del teatrino degli scontri e delle liti, degli insulti e degli anatemi e delle solite beghe è a condividere con tutti gli altri che a pagare siano i lavoratori. Sciopero di 24 ore il 10 novembre 2017 dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio».