Giardino giapponese a Roma

 

L’Istituto Giapponese di Cultura ha messo a disposizione le date per poter visitare il giardino giapponese.

L’Istituto Giapponese di Cultura in Roma, sorge nella zona di Valle Giulia, di fronte alla Facolta’ di Architettura e vicino alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, dove si trovano molte altre Accademie straniere. Si propone come base per la diffusione e vetrina della cultura giapponese in Italia.

Il giardino è stato realizzato, su terreno in concessione dal Comune di Roma secondo accordi diplomatici, dal noto architetto Ken Nakajima, responsabile anche del progetto per l’area giapponese presso l’Orto Botanico di Roma.

Nel giardino, il primo realizzato in Italia da un architetto giapponese, compaiono tutti gli elementi essenziali e tradizionali del giardino di stile sen’en (giardino con laghetto), che ha raggiunto l’attuale splendore perfezionandosi attraverso i periodi Heian, Muromachi (XVI-XVII sec.) e Momoyama (fine XVII sec.): il laghetto, la cascata, le rocce, le piccole isole, il ponticello e la lampada di pietra, tôrô.

La veranda, tsuridono, che si protrae sul laghetto è uno dei migliori punti per godere la vista del giardino. Tra le piante presenti si trovano il ciliegio, il glicine, gli iris e i pini nani. Le pietre che formano la cascata provengono dalla campagna toscana.

MODALITÀ DI PRENOTAZIONE

La prenotazione è obbligatoria. Le prenotazioni per singoli si effettuano ESCLUSIVAMENTE per telefono al numero 06.94.84.46.55.

ECCO LE PROSSIME APERTURE : http://www.jfroma.it/giardino-orari-di-apertura/

Il numero di prenotazione è attivo il martedì e il giovedì dalle 13.30 alle 17.00. Non sono ammesse altre modalità di prenotazioni.

Su richiesta anche visite per gruppi istituzionali (scuole, enti pubblici, centri culturali et similia) all’indirizzo e-mail . Non verranno considerati gruppi le associazioni spontanee (amici, parenti ecc.).

Al momento della prenotazione, vi sarà richiesto:

  • Giorno e ora della visita (vedi sotto il calendario di turni disponibili)
  • Nome di ciascun partecipante (Max 5 persone per telefonata)
  • Nome e contatto di chi prenota.
  • La prenotazione non è cedibile.
  • Cancellazione gradita in caso di impossibilità.
LA STORIA

L’iniziativa dell’edificazione di un Istituto di cultura da parte del governo giapponese risale ad alcuni anni prima della guerra, ma solo nel 1954 fu concluso l’Accordo Culturale tra Italia e Giappone che vide tutti gli ambasciatori, avvicendatisi nella carica, adoperarsi per realizzare la costruzione dell’Istituto.
Nel gennaio del 1961 si poteva dare inizio ai lavori ed il 12 dicembre 1962, a quasi trent’anni di distanza dall’intendimento iniziale, veniva ufficialmente inaugurato l’Istituto Giapponese di Cultura, primo del genere all’estero.

L’Istituto, allora, era gestito dalla Societa’ per la Promozione delle Relazioni Culturali Internazionali (Kokusai Bunka Shinkôkai), ente privato sovvenzionato dal Ministero degli Affari Esteri, ma mancava un’organizzazione a carattere nazionale, finalmente indipendente, che si occupasse di queste attivita’ e le coordinasse.

Il Ministero degli Affari Esteri si assunse così il compito dei preliminari per l’istituzione di tale fondazione e, il 2 ottobre 1972, fu inaugurata The Japan Foundation (Kokusai Kôryû Kikin).

La Japan Foundation, da cui dipende a tutt’oggi l’Istituto, da ottobre 2003 e’ un ente ad amministrazione indipendente con una ventina di sedi estere.