chef

Riparte dal 27 novembre, con un calendario ancora più intenso del precedente, la rassegna MidNite Chef, le serate di chef-guest che favoriscono l’incontro fra la cucina d’autore e i cocktail del Nite Kong a Roma. Diverse le novità, a cominciare dal numero di appuntamenti, che da 5 diventano 7 serate e che porteranno non solo chef romani, ma nomi della cucina di fama internazionale, che arriveranno da tutta Italia. L’asticella della qualità si alza sempre di più, quindi, per questo format pensato come un’esperienza immersiva, che va ad aggiungere una nuova dimensione alla magia del Nite Kong. Come dice Patrick Pistolesi, fondatore e patron di Drink Kong e Nite Kong: «Il food pairing non è una regola, è un incontro: tra la visione dello chef e quella del bartender, tra il fuoco e il ghiaccio, tra il sapore e la notte».

L’evoluzione

L’idea è unire il talento e la creatività di chef di fama internazionale, con le proposte dei bartender che hanno fatto crescere questo indirizzo romano, portandolo ai più alti livelli internazionali. «La prima edizione di MidNite Chef – commenta Pistolesi – è stata un esperimento che ha confermato quello in cui crediamo da sempre: il dialogo tra cucina e mixology può essere qualcosa di profondamente emozionale. Abbiamo scoperto che quando uno chef e un bartender si incontrano in uno spazio di libertà creativa nasce un linguaggio nuovo. Fatto di sapori, consistenze e ritmo». A rendere ancor più speciale questa edizione, è la consapevolezza raggiunta nel corso del primo ciclo di serate, ovvero che il vero valore del progetto sta nel dialogo. «E quest’anno vogliamo spingerlo ancora oltre – aggiunge Pistolesi -: abbiamo invitato chef di livello assoluto a costruire insieme un percorso condiviso fin dall’idea, non solo nell’esecuzione. Non cerchiamo più solo l’abbinamento perfetto, ma una narrazione completa, in cui ogni piatto e ogni drink raccontano la stessa storia da due prospettive diverse».

Anche la parte esperienziale si amplifica, portando oltre il senso di teatralità, che era già insito nel progetto, la luce, la musica, il ritmo del servizio: tutto diventa parte di un unico racconto immersivo, pensato per coinvolgere i sensi come in una performance. «In sintesi – conclude Pistolesi -, è un’evoluzione nell’anima stessa del progetto: MidNite Chef non è più una cena con cocktail, è un rituale gastronomico, un viaggio notturno tra gusto e immaginazione, dove ogni dettaglio vibra alla stessa frequenza».

Il primo appuntamento con Edoardo Fumagalli

Si parte il 27 novembre, con Edoardo Fumagalli, chef di Locanda Margon a Trentoil progetto gastronomico della famiglia Lunelli, che vanta una stella Michelin. Classe 1989, lo chef Fumagalli si è formato cucinando alla corte di Gualtiero Marchesi, passando per esperienze in ristoranti stellati in Francia, negli Usa e in Italia, dove conquisterà sia la stella Michelin che, nel 2017, il premio San Pellegrino Young Chef come “miglior chef emergente d’Italia”. La sua è una cucina leggera, equilibrata, dai sapori netti, che si fonda su tre pilastri: conoscenza della materia prima, della tecnica e libertà di esecuzione.

Il menu di questa prima serata di MidNite Chef vede come sempre un’alternanza di piatti dell’ospite – cinque gli assaggi, più un benvenuto dello chef, in questo caso – e una drink list dal team di Nite Kong, elaborato in partnership con Tassoni, eccellenza del bere italiano nel mondo.
Nel menu della serata, sono attesi come antipasto il Soffice alle olive del Garda e il Cannolo di pane al caviale battuta di gamberi rossi e crema di arancia; poi come primo piatto il Risotto Lapsang Souchong, ricottina del maso di Villa Margon e limone nero del Garda; come secondo, il Cappello del prete di bue al Pinot nero, crema di funghi raccolti e scalogni in agrodolce; finale in dolcezza con la Crema soffice al passion fruit, cuore di cioccolato bianco e perle croccanti ai lamponi.

drink pensati dal team di Nite Kong sono il Bitter Cannolo (con Tassoni Bitter del Lago, purple carrot, yuzu sake, Tassoni Pompelmo Soda La Biologica); Pumpkin Tassoni (con Ridistilled, Tassoni Bitter del Lago, Raicilla, dry miso, black cardamom, white soy, pumpkin); San Martino (con Tassoni Gin Superfine al Cedro, fortified wine mix, balsamic vinegar, cedarwood) e Tassoni 75 (con Tassoni Gin Superfine al Cedro, strawberry, kefir, basil, Tassoni Cedrata).

Il calendario della seconda edizione

Tappa successiva il 5 dicembre, per un passaggio virtuale da Cracco in Galleria, una stella Michelin, con lo star chef Carlo Cracco, che porterà a Roma la sua visione di cucina. Il 22 gennaio il viaggio di MidNite Chef passa dalla Sicilia, dove Davide Guidara guida le cucine de I Tenerumi, al Therasia Resort di Vulcano, nelle isole Eolie: due stelle Michelin appena raggiunte e numerosi premi, che incoronano una carriera in ascesa. Già confermata anche la presenza di Vania Ghedini, scelta da Massimo Bottura per guidare le cucine di Oro, il ristorante dell’hotel Cipriani di Venezia, che calcherà le scene della rassegna MidNite Chef il 26 febbraio.

A seguire, il 16 aprile, è la volta di Nicola Somma, Head Chef del ristorante Cannavacciuolo LAQUA Countryside, a Ticciano, tra i colli sorrentini, che già a pochissimi mesi dall’apertura si era appuntato la stella Michelin sulla giubba. Il 14 maggio è atteso Valentino Cassanelli, chef di Lux Lucis, una stella Michelin, situato in uno dei complessi alberghieri più lussuosi della Versilia, l’Hotel Principe Forte dei Marmi. Chiusura in bellezza, a giugno, con un altro chef da tre stelle Michelin, che incarna perfettamente il valore della cucina italiana: Giancarlo Perbellini, patron di Casa Perbellini a Verona.

Tutte le serate, solo su prenotazione (link), prevedono un abbinamento di almeno quattro piatti e quattro drink. Si inizia alle 21,30 e il costo di ciascuna serata è di 150 € a persona.