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Eataly prosegue il viaggio attraverso i pilastri del made in Italy agroalimentare e dedica sei settimane a celebrare pasta e olio extra vergine d’oliva. La pasta, piatto simbolo dell’italianità a tavola, è tanto amata quanto oggetto di un consumo che non sempre tiene conto di origine e lavorazione delle materie prime, dei processi produttivi e delle tradizioni. L’olio evo, di cui l’Italia è primo produttore in termini di biodiversità con oltre 500 cultivar con le loro infinite sfumature organolettiche, è una risorsa da imparare a conoscere meglio. In linea con il motto “comprare, mangiare, imparare”, dal 27 aprile all’11 giugno tutti gli Eataly raccontano pasta e olio attraverso mercato, ristorazione e didattica.

“Per celebrare pasta e olio, Eataly ha implementato l’assortimento del mercato inserendo tante altre eccellenze selezionate da tutta Italia e ha coinvolto produttori artigianali che ogni giorno mostreranno come nascono paste fresche e condimenti – commenta Andrea Cipolloni, Group CEO Eataly – I nostri ristoranti ospiteranno grandissimi chef diventando un luogo in cui vivere esperienze uniche attraverso il mix di mercato, ristorazione e didattica.”

Per l’occasione, l’assortimento del mercato diventa ancora più ricco con 50 nuove referenze che portano a circa 300 le tipologie di paste fresche e secche da tutta Italia e a oltre 50 i frantoi da cui proviene olio extravergine d’oliva 100% italiano.

Sempre all’insegna della pasta e del rito della condivisione della padella che dai fornelli arriva direttamente al centro del tavolo, i ristoranti di Eataly inseriscono in menu la “gran padellata” da spartirsi tra commensali per vivere quel mix perfetto di esperienza tra convivialità casalinga e alta qualità delle materie prime, unito alla possibilità di gustare le combinazioni più iconiche. La scelta, rappresentativa di tutta Italia, include mezze maniche alla carbonara e amatriciana, bucatini cacio e pepe, trofie al pesto, tagliatelle al ragù, busiate alla Norma, spaghetti alla chitarra con frutti di mare e l’immancabile Spaghetto Eataly.

Gli appuntamenti di Eataly Roma
La didattica e le possibilità di imparare si trasformano in occasioni da non perdere. Per raccontare come alcune tipiche lavorazioni artigianali di pasta arrivino, intatte, fino ad oggi, un’attenzione speciale è dedicata all’antica arte dei fusilli lunghi lavorati a mano e al rito delle orecchiette di semola.

Le maestre fusillaie di Gragnano (NA), Afeltra, dal 28 al 30 aprile fanno tappa da Eataly Roma per mostrare da Pizza&Cucina, come nascono i fusilli attraverso un metodo che vede la sua origine oltre 400 anni fa. Negli stessi giorni è possibile degustare nel ristorante i “Fusilli lavorati a mano pomodoro e cacio”.

Il 6 e il 7 maggio le pastaie del Molino Martimucci di Altamura (BA) mostrano in una postazione all’interno del mercato di Eataly Roma, al piano zero, come nascono, a mano, le orecchiette di semola ottenute da grani pugliesi di alta qualità, proprio come, ancora oggi, si fa in Bari Vecchia lungo la cosiddetta Via delle Orecchiette dove continua a vivere una tradizione secolare che è di casa in tutta Puglia.

Nel mese di maggio, Eataly Roma celebra due gustosi primi piatti romani: dal 12 al 14 maggio e dal 19 al 21 maggio si svolge, al terzo piano, Amatriciana & Carbonara Festival, due weekend del gusto da non perdere tra piatti classici e rivisitazioni originali. Si potranno degustare le specialità dei tanti ristoratori romani che prenderanno parte al Festival e partecipare a interessanti eventi a tema.

I ristoranti di Eataly danno spazio a grandi nomi della cucina italiana: il 30 maggio lo store di Roma ospita Antonio Franzè de Luna Convento di Copanello (CZ) che porta in degustazione un suo cavallo di battaglia in cui la pasta è protagonista.