brucio

Il progetto Brucio nato da Antonio Scorzafava che ha coinvolto, nella parte operativa del locale, gli amici e soci Alessandro Nanni e Giorgio Vergari continua a dimostrarsi inarrestabile. Ne è la prova la seconda apertura a distanza di soli 8 mesi dalla prima. Nei suoi due indirizzi di Piazza delle Coppelle e di Testaccio, Brucio ha dato vita ad uno spazio in cui la pizza incontra la cucina ricercata. La pizza contemporanea di Brucio è lontana da ogni classificazione ed etichetta e non si definisce né romana né napoletana.
Ha un alveolo molto pronunciato, ma un impasto molto sottile al centro!

Ben 30 ore di maturazione in massa per un impasto al 72% di idratazione che è il risultato di un mix di farine umbre bio della Filiera Oirz dell’azienda Fagioli (a zero impatto ambientale), lievito di birra secco per una buona riuscita costante. Le pizze sfornate (dal forno a gas Fazzoni) sono tutte guarnite con materie prime stagionali e si rinnovano per portare su base pizza prodotti sempre freschi e di stagione. Sono assolutamente da provare tutte le new entry di un menu che non smette di stupire e che spazia tra pizze Bianche Rosse Classiche (Margherita; Bufala; Diavola; Capricciosa; Marinara; Patate e salsiccia; Amatriciana; Carbonara; Broccoletti e salsiccia; Boscaiola) e Pizze dalla PiazzaMaledetta primavera realizzata con un pesto citrico (ideale per preparare il palato ai piatti freschi per affrontare la stagione calda), caprino alla rosa canina, noci pecan caramellate e fiori eduli; Vegana zen con crema di formaggio vegano tempeh marinato al schichimi togarashi, patate al nasi goreng, porro stufato, porro fritto, fagiolini e lemon spinach; Agnello e mirtilli con spalla di agnello cbt, crema di piselli, miscela di spezie dell’Afghanistan, gel di mirtilli, crumble salato alle mandorle, bietolina baby; Black and gold, crema di asparagi bianchi, blackcod, trippa di baccalà, uova di lompo, foglia d’oro;

Tutte pizze stagionali che portano in tavola le materie prime al massimo del loro gusto eccezion fatta per dei veri e propri capisaldi del menu, sempre disponibili durante l’anno: la Margherita di Brucio (pomodoro Migliarese, basilico, fior di latte), la Genovese (cipolla rossa, salsiccia di Sorano, noce di angus marezzato, costine di suino nazionale, vino rosso aglianico, provolone del monaco, basilico, cipolla picol) e la Selezione di Formaggi (fiordilatte, mozzarella di bufala campana, crema di parmigiano reggiano 24 mesi, blu di bufala, crema di caprino, pecorino di grotta, marmellata al bergamotto).

Interessantissimi anche gli Spicchi di pizza al padellino (con un pre impasto biga a 18 gradi per 18 ore) dove la cucina si esprime al meglio con abbinamenti audaci come Bouillabaisse (zuppa di pesce tradizionale e crostacei del giorno); Veggy Burger (hamburger di soya marinato al baharat, iceberg, pomodoro, cuore di bue e chutney di albicocca al pepe lungo); Lingua di manzo e salsa verde (lingua di manzo, prezzemolo, aglio, olio evo, pepe nero). Anche i fritti portano una nuova nota di freschezza con il Filetto di baccalà mantecato e gel di limone, il Supplì Vegetariano con asparagi e limone oppure la Frittatina di Pasta alla Nerano. Infine, i nuovi gusti del Brucio Fritto (conetti di pasta fritta ripieni): Spuma di mortadella e pistacchio; Pomodoro e Stracciatella; Ricotta e Cicoli.