IN VIALE MARCONI ARRIVA UN MURO PER ARGINARE LA PROSTITUZIONE
IN VIALE MARCONI ARRIVA UN MURO PER ARGINARE LA PROSTITUZIONE

IN VIALE MARCONI ARRIVA UN MURO PER ARGINARE LA PROSTITUZIONE. L’assessore Michele Centorrino (PD): “Serve per sostituire una recinzione piena di varchi che le prostitute attraversano per appartarsi con i clienti”

La prostituzione in Viale Marconi

I rapporti sessuali, soprattutto nella zona di via Veratti, arrivano a lambire anche gli androni dei palazzi. Frequenti i preservativi, tracce inequivocabili del mercimonio, abbandonati anche nei giardini pubblici. La difficile convivenza con le prostitute rappresenta un tema che, i residenti, hanno ripetutamente segnalato. Lo hanno fatto suggerendo negli anni anche delle soluzioni, dall’installazione d’ impianti di video-sorveglianza all’istituzione di apposite ZTL, che però non sono andate in porto.

Il muro anti lucciole

Il fenomeno della prostituzione, soprattutto nel tratto di viale Marconi che si estende da largo Enea Bortolotti fino alla fermata metropolitana, resta fortemente radicato. Per tentare di arginarlo, l’amministrazione ha deciso di puntare sulla realizzazione di un muro di contenimento. Si estende per circa 150 metri, tra via Veratti e la rampa di accesso alla via Ostiense. Nel punto in cui sarà realizzato il muro anti lucciole, oggi, è presente una recinzione metallica che fiancheggia il marciapiede. “Ma quella recinzione – ha fatto notare Michele Centorrio, l’assessore all’Ambiente ed alla Mobilità del Municipio VIII – è piena di varchi che vengono utilizzati dalle prostitute per appartarsi con i propri clienti. Di conseguenza l’area verde retrostante, il parco Veratti, risulta spesso invasa dai preservativi”.

Una barriera invalicabile

Per cercare di contenere il fenomeno, evitando che le prostitute da viale Marconi arrivino a spingersi nel tratto compreso tra via Veratti e largo Maestri del Lavoro, l’amministrazione sta facendo realizzare un muro di contenimento. Il cantiere è già partito. “In via Veratti, per alcuni metri, è già presente quest’opera. La nostra intenzione è di ampliarla, in modo da creare una sorta di barriera”ha precisato l’assessore Michele Centorrino. Sarà costruita una base di cemento sopra la quale verrà installata una griglia metallica verticale. Per romperla serviranno delle tenaglie. Una vera barriera contro la prostituzione.