Dopo 3 anni alla direzione della Criminalpol del Lazio, nel 1992, l’anno delle stragi di Falcone e Borsellino, Maria Luisa Pellizzari passa alla Dia, dirigente della sezione investigativa del Centro di Roma. Ci rimane 9 anni e poi rientra in Polizia, come direttore della seconda divisione del Servizio centrale operativo. Dello Sco sarà prima vice direttore e poi – dopo un periodo passato a dirigere le specialità della Polizia – dalla Postale alla Stradale fino ai reparti speciali – nel 2012, direttore. Anni in cui arresta, assieme agli altri investigatori, gli esecutori della strage di Capaci e Luca Bagarella e conduce diverse indagini su droga e riciclaggio, come quella de 2004 che consente di sgominare un’organizzazione russa. Nel 2012, da capo dello Sco, coordina le indagini che portano alla liberazione dell’imprenditore edile Andrea Calevo, sequestrato e tenuto incatenato per 15 giorni una una scantinato.

La Pellizzari lascia il settore operativo nel 2013, quando diventa vice direttore della Scuola superiore di Polizia. L’incarico successivo è la direzione dell’ispettorato di Ps al Senato e l’ultimo, quello rivestivo fino a ieri, la direzione centrale di tutti gli istituti di istruzione.